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Attualità

Artbonus: escluse le erogazioni in favore dei beni privati

Il nuovo portale artbonus.gov.it precisa che le erogazioni liberali possono essere elargite esclusivamente in favore del patrimonio di proprietà pubblica

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Niente artbonus per i beni privati. “ Le erogazioni liberali possono essere elargite esclusivamente in favore del patrimonio di proprietà pubblica, sono quindi esclusi dall’artbonus e dal credito di imposta agevolato le erogazioni liberali effettuate in favore di un bene culturale, se questo è di proprietà privata anche senza fini di lucro, compresi gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti. In tali ipotesi restano applicabili le disposizioni già previste dal TUIR”.

La nota, diffusa pubblicamente dallo stesso portale istituzionale artbonus.gov, mira a fare chiarezza sull’argomento dopo diverse richieste in materia.

In cosa consiste l’artbonus ?

L’artbonus consiste in un credito d’imposta pari al 65% per le erogazioni liberali effettuate nel 2014 e nel 2015, e al 50% per quelle effettuate nel 2016. Il limite massimo per anno è pari al 15% del reddito imponibile per le persone fisiche che non svolgono attività commerciale, o al 5 per mille dei ricavi per i titolari di reddito d’impresa. Le erogazioni devono essere effettuate in denaro e devono essere riferite ai seguenti interventi:

  • manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici;

  • sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura di appartenenza pubblica (es. musei, biblioteche, archivi, aree e parchi archeologici, complessi monumentali, come definiti dall’articolo 101 del Codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al Decreto Legislativo 22/01/2004 n. 42) delle fondazioni lirico-sinfoniche e dei teatri di tradizione;

  • realizzazione di nuove strutture, restauro e potenziamento di quelle esistenti, di enti o istituzioni pubbliche che, senza scopo di lucro, svolgono esclusivamente attività nello spettacolo.

 

Per quanto riguarda i soggetti che effettuano le erogazioni liberali, gli adempimenti richiesti consistono nell’effettuare i pagamenti in denaro mediante banche, uffici postali, carte di debito, di credito e prepagate, assegni bancari e circolari. Per una maggiore chiarezza e consigliato conservare la ricevuta dell’operazione finanziaria con l’indicazione della causale artbonus seguita dall’ente beneficiario e dall’oggetto dell’erogazione. I soggetti che beneficeranno inoltre  dell’erogazione liberale saranno tenuti alla comunicazione pubblica mensile dell’ammontare delle erogazioni liberali ricevute e del loro utilizzo. 

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