venerdì, Marzo 29, 2024
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Attualità

L’Europa scommette su Industria 4.0: piano da 50 miliardi per la rivoluzione digitale

Gli interventi della Commissione Ue mirano a coordinare gli sforzi verso l’industria 4.0. Nascerà l'European open science cloud per connettere i centri di ricerca.

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Gli interventi della Commissione Ue mirano a coordinare gli sforzi verso l’industria 4.0. Nascerà l’European open science cloud per connettere i centri di ricerca. Spinta su standard comuni per il 5G e la cybersecurity. 20 iniziative per l’e-government

Un piano che muoverà complessivamente 50 miliardi di euro fino al 2020, e che prevede una serie di misure per coordinare gli sforzi degli Stati membri per la digitalizzazione dell’industria 4.0 e dei servizi ad essa collegati su tutto il territorio comunitario, con una forte spinta agli investimenti congiunti tra settori diversi attraverso partnership strategiche e reti di imprese.

Nella prospettiva del Digital single market, inoltre, la Commissione, che ha presentato oggi la propria strategia per la digitalizzazione dell’industria europea, propone lo sviluppo di standard comuni su alcuni dei settori e delle tecnologie chiave, individuando tra le aree prioritarie le reti di comunicazione 5G e la cybersecurity.

In questo quadro, per spingere in modo deciso sull’innovazione, la Commissione Europea ha annunciato anche la creazione di un ecosistema cloud europeo destinato al mondo dell’università e della ricerca, che come primo obiettivo avrà quello di mettere in collegamento più di un milione e 700mila ricercatori europei e i 70 milioni di persone che lavorano nel mondo della scienza e della tecnologia, e di offrire loro una piattaforma comune dove poter immagazzinare, gestire, analizzare e riutilizzare i dati prodotti dal settore in Europa. Una scelta che nasce dalla consapevolezza che l’Europa è il più grande produttore mondiale di dati scientifici, che pero oggi sono difficili da utilizzare e coordinare a causa della mancanza di una piattaforma comune.

“La rivoluzione industriale del nostro tempo è digitale – commenta Andrus Ansip, commissario per il Digital sSingle market – Abbiamo bisogno di creare una dimensione per cui tecnologie come il cloud computing, la data-driven science e l’Internet of things possano dispiegare al massimo le loro potenzialità. E anche i servizi pubblici, come le aziende, hanno bisogno di crescere all’interno del mercato unico, essendo digitali, aperti e cross-border già dalla loro ideazione”.

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