Edilizia

Progettare con efficienza: come calcolare il corretto dimensionamento della pompa di calore negli edifici residenziali

Per stabilire la potenza ideale della tua pompa di calore, è necessario analizzare consumi, zona climatica, gradi‑giorno, temperatura minima e ore massime di riscaldamento.

Progettare con efficienza: come calcolare il corretto dimensionamento della pompa di calore negli edifici residenziali
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Come calcolare il corretto dimensionamento della pompa di calore negli edifici residenziali. Scegliere una pompa di calore adatta alla propria abitazione non è solo una questione di marca o modello, ma richiede un’attenta valutazione dei parametri energetici e climatici dell’edificio. Un errato dimensionamento può infatti compromettere l’efficienza dell’impianto: una pompa troppo piccola non riuscirà a garantire il comfort desiderato, mentre una sovradimensionata comporterà sprechi energetici e un aumento dei costi in bolletta.

  1. Cosa si intende per dimensionamento?
  2. Il Fabbisogno Termico
  3. Zona Climatica
  4. Formula per il calcolo del dimensionamento delle pompe di calore
  5. Sei un architetto? La tua professione richiede un aggiornamento continuo?

Per stabilire la potenza ideale della tua pompa di calore, è necessario analizzare consumi, zona climatica, gradi‑giorno, temperatura minima e ore massime di riscaldamento.

Selezionare la giusta potenza di una pompa di calore è fondamentale per garantire comfort, efficienza e risparmio sia in fase di acquisto sia durante l’esercizio.

Cosa si intende per dimensionamento?

Il dimensionamento consiste nel calcolare la potenza termica nominale (kW) richiesta dalla tua casa. Tale indicatore varia considerevolmente tra un edificio e l’altro: una pompa sovradimensionata genera sprechi, mentre una sottodimensionata può risultare insufficiente.

Il Fabbisogno Termico

Per prima cosa, serve conoscere il fabbisogno termico, calcolabile tramite certificazione energetica (APE o ACE) oppure dalle bollette del gas, assumendo che 1 smc di metano fornisca circa 10 kWh termici. Moltiplica il consumo specifico (kWh/m² anno) per la superficie riscaldata per ottenere il fabbisogno annuo in kWh.

Zona Climatica

Poi, identifica la tua zona climatica (A‑F) in base ai gradi‑giorno, ovvero la somma delle differenze tra 20 °C e le temperature medie esterne giornaliere nell’anno convenzionale di riscaldamento. Le zone climatizzate variano da < 600 GG (zona A) a > 3.000 GG (zona F).

La normativa italiana fissa il numero massimo di ore giornaliere di riscaldamento consentite in base alla zona: ad esempio in zona C sono 10 ore al giorno dal 15 novembre al 31 marzo.

Che cosa è la temperatura minima di progetto?

La temperatura esterna minima di progetto è il valore medio più basso delle decadi più fredde di ogni anno nella tua zona (es. +5 °C per Catania), valore rilevante per calcolare la potenza richiesta.

Formula per il calcolo del dimensionamento delle pompe di calore

Potenza nominale (kW) = Fabbisogno termico (kWh/anno) × (20 °C – Temperatura minima progetto) ÷ Gradi‑Giorno ÷ Ore di riscaldamento giornaliere.

Nel mondo reale, il valore ottenuto è indicativo; la potenza reale disponibile può variare al variare della temperatura esterna e del COP (Coefficient of Performance), che in condizioni reali di funzionamento può oscillare a seconda del modello e delle condizioni ambientali.

Per fare un esempio, supponiamo: fabbisogno termico annuo di 8.480 kWh, zona climatica C (1.184 GG), riscaldamento consentito 10 ore/giorno e temperatura minima +5 °C: la potenza calcolata è circa 10,7 kW.

Per un corretto dimensionamento è sempre consigliato rivolgersi ad un tecnico qualificato, che potrà valutare il grado di isolamento, il tipo di terminali (termosifoni, pavimento radiante, ventilconvettori ecc.), la produzione di acqua calda sanitaria e possibili evoluzioni dell’impianto: tutti elementi che impattano sul dimensionamento finale.

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