domenica, Dicembre 8, 2024
0 Carrello
Eventi

Da Corviale a Camera 2.0: l’Ordine degli architetti di Roma punta alla rigenerazione dei quartieri cittadini

L’Ordine degli Architetti di Roma ha presentato nei giorni scorsi presso la casa dell’Architettura romana il secondo numero della nuova rivista AR, in cui vengono presentate le proposte per rigenerare Corviale, dal concorso per la Camera 2.0 al Centro Polifunzionale Appio I

2.6KVisite

Dall’analisi storica e la gestione dell’ex Mattatoio alle proposte per rigenerare Corviale, dal concorso per la Camera 2.0 al Centro Polifunzionale Appio I, sono queste le idee esposte dall’Ordine degli Architetti per la riqualificazione di Roma Capitale.

Nel corso della presentazione effettuata dall’Ordine degli Architetti, non sono neppure mancate alcune denunce di situazioni irrisolte insieme ad importanti spunti per valorizzare il patrimonio urbano.

Quali sono nel dettaglio le proposte dell’Ordine degli Architetti per la rigenerazione di Roma Capitale ?

In vista del concorso internazionale che l’Ordine degli architetti sta organizzando con l’Ater Roma per la rigenerazione del Corviale, il cosiddetto “Serpentone”, il commissario Ater Modigliani propone una vera e propria ristrutturazione del corpo edilizio per ottenere un quartiere dove possa migliorare la qualità della vita dei residenti.

L’ordine propone anche di rilanciare il concorso per l’ampliamento del complesso della Camera dei Deputati. È infatti dal 1966 che si parla della realizzazione di un parcheggio e di un edificio per uffici di servizio della Camera, rivedendo l’area del parcheggio di via della Missione che proprio non si addice al luogo.

Per quanto riguarda l’Ex Mattatoio di Testaccio invece l’Ordine degli Architetti denuncia come non si sia ancora giunti ad una rivalutazione complessiva dell’area.

La cabina di regia, con a capo una diramazione di Roma Capitale in quanto proprietaria, rimarrebbe l’unica opzione realmente vagliabile, magari auspicando l’ingresso di nuove funzioni capaci di attirare l’interesse di attori privati.

Per il centro Polivalente Appio invece l’ordine degli architetti propone un’attenta riflessione progettuale per quanto riguarda le operazioni di recupero urbano che risultano particolarmente complesse.

All’evento hanno partecipato; Livio Sacchi, presidente dell’Ordine degli architetti e direttore di AR, Eliana Cangelli, professore associato università degli studi La Sapienza, consigliere Ordine architetti, responsabile coordinamento editoriale AR, Giovanni Caudo, assessore alla rigenerazione urbana di Roma Capitale, Marco Corsini, avvocato dello Stato, Roberto Morassut, deputato e componente commissione Ambiente della Camera dei Deputati, Daniel Modigliani, commissario straordinario dell’Ater, Maurizio Geusa, direttore dipartimento programmazione urbanistica comune di Roma, Giorgio Muratore, professore di Storia dell’arte e dell’Architettura contemporanea alla Sapienza, Roberto Reggi, direttore agenzia del Demanio, Silvia Naldini, docente facoltà architettura università di Delft. Interverranno, inoltre, l’architetto Gianni Ascarelli, ex presidente Roma metropolitane, e l’architetto Giorgio Maria Tamburini.

 

 

X

Per leggere l'articolo, accedi o registrati

Non hai un account? Registrati!
X

Per leggere l'articolo, lascia la tua email

Oppure accedi