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Ambiente

Per il fondo Kyoto proroga delle domande a giugno 2018

La proroga va a far slittare la scadenza per la presentazione delle domande di finanziamento per l’efficientamento energetico degli edifici scolastici Fondo Kyoto.

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Il Decreto Ministeriale n.169/2017 recante “Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare – Proroga delle misure per l’efficientamento energetico degli edifici scolastici (Fondo Kyoto scuole)” è stato prorogato fino al 30 Giugno del 2018. La proroga va a far slittare la scadenza per la presentazione delle domande di finanziamento per l’efficientamento energetico degli edifici scolastici “Fondo Kyoto”.

La proroga è dovuta ai nuovi spazi finanziari che hanno gli Enti Locali grazie alla Legge di Bilancio 2017. Gli stessi Enti stanno, altresì, completando la redazione delle diagnosi energetiche degli edifici da dover riqualificare. I documenti servono al fine di presentare la domanda di finanziamento.

Viene evidenziato che le erogazioni sono destinati a progetti di riqualificazione energetica degli edifici scolatici, università, asili nido nonché l’adeguamento antisismico degli immobili fino ad un tetto massimo del 50% del valore del progetto.

Viene altresì ribadito che i prestiti agevolati vanno utilizzati al fine di raggiungere un miglioramento di almeno due classi del parametro di efficienza energetica dell’immobile per un tempo di 3 anni.

Le operazioni agevolabili sull’immobile sono i seguenti:

  • Analisi generale dell’edificio;

  • Monitoraggio e dignosi energetiche (in cui possono essere assegnati al massimo di 30mila euro da restituire in 10 anni);

  • Interventi di riqualificazione;

  • Sostituzione di impianti (con un milione di euro da restituire in vent’anni).

Il tetto massimo per i lavori complessivi è di 2 milioni ad edificio e l’erogazione avrà un tetto massimo della durata di 20 anni.

  • Si evidenzia, infine, che possono accedere ai finanziamenti le seguenti categorie:

  • Soggetti pubblici che a titolo oneroso o gratuito hanno in uso gli immobili;

  • Fondi di investimenti chiusi;

  • Soggetti pubblici proprietari dell’immobile.

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