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Appalti

Codice dei Contratti Pubblici: PDF scaricabile e novità 2024

Guida tecnica al codice dei contratti pubblici: struttura, novità, PDF ufficiale gratuito e aggiornamenti con il decreto correttivo D.Lgs. 209/2024.

Codice dei Contratti Pubblici: PDF scaricabile e novità 2024
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Il codice dei contratti pubblici, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 31 marzo 2023 con il D.Lgs. 36/2023 e successivamente aggiornato con il decreto correttivo D.Lgs. 209/2024, costituisce il pilastro normativo per la regolamentazione degli appalti pubblici in Italia. Nato con l’obiettivo di semplificare, digitalizzare e rendere più trasparente il sistema degli affidamenti pubblici, il nuovo impianto normativo è pensato per rispondere alle esigenze di efficienza e legalità imposte sia a livello nazionale che europeo.

  1. Struttura del codice dei contratti pubblici
  2. Digitalizzazione e semplificazione
  3. Principi fondamentali
  4. Requisiti di partecipazione e criteri di aggiudicazione
  5. Subappalto e tutela delle pmi
  6. Revisione prezzi
  7. Decreto correttivo d.lgs. 209/2024: principali novità
  8. Sei un architetto? La tua professione richiede un aggiornamento continuo?

Questo articolo offre una panoramica tecnica e dettagliata, rivolta ad architetti e professionisti del settore, analizzando i principali articoli, i cambiamenti più rilevanti rispetto al passato e le ricadute operative sulle attività di progettazione, esecuzione e partecipazione alle gare pubbliche.

Guida tecnica al codice dei contratti pubblici: struttura, novità, PDF ufficiale gratuito e aggiornamenti con il decreto correttivo D.Lgs. 209/2024.

Il codice dei contratti pubblici, introdotto con il D.Lgs. 36/2023 e successivamente integrato dal decreto correttivo D.Lgs. 209/2024, rappresenta una riforma significativa nel panorama normativo italiano degli appalti pubblici.

Struttura del codice dei contratti pubblici

Il codice si articola in cinque libri e 37 allegati, delineando un quadro normativo dettagliato:

  • libro i: principi generali, digitalizzazione, programmazione e progettazione.
  • libro ii: disciplina degli appalti di lavori, servizi e forniture.
  • libro iii: settori speciali.
  • libro iv: partenariato pubblico-privato e concessioni.
  • libro v: contenzioso, ruolo dell’ANAC e disposizioni finali.

Gli allegati al codice dei contratti pubblici svolgono invece una funzione essenziale per l’applicazione concreta delle disposizioni normative. Essi integrano il testo legislativo fornendo specifiche tecniche, criteri operativi, definizioni e parametri di riferimento indispensabili per stazioni appaltanti e operatori economici. Tra questi, l’allegato I.1 assume un ruolo centrale in quanto raccoglie tutte le definizioni necessarie per interpretare correttamente il codice: dalle tipologie contrattuali ai soggetti coinvolti, dalle procedure di affidamento agli strumenti digitali utilizzati.

L’allegato I.2 è dedicato al responsabile unico del procedimento (RUP), figura cardine del processo di affidamento e gestione dei contratti pubblici. In questo allegato sono specificati i requisiti professionali e le competenze che il RUP deve possedere, a seconda della natura e della complessità dell’intervento, nonché le funzioni attribuite in ciascuna fase procedurale, dalla programmazione fino all’esecuzione contrattuale.

Di particolare rilevanza per i professionisti dell’area tecnica è anche l’allegato II.2, che stabilisce i criteri per l’affidamento dei servizi di ingegneria e architettura, con indicazioni puntuali su qualificazione, esperienze pregresse, parametri di valutazione e criteri per la redazione dei bandi.

Digitalizzazione e semplificazione

Il codice promuove la digitalizzazione integrale del ciclo di vita dei contratti pubblici, introducendo:

  • banca dati nazionale dei contratti pubblici (bdncp): per la raccolta e la gestione centralizzata delle informazioni.
  • fascicolo virtuale dell’operatore economico (fvoe): per la verifica dei requisiti degli operatori economici.
  • utilizzo obbligatorio del bim: per progetti di valore pari o superiore a 2 milioni di euro, a partire dal 1° gennaio 2025.

Inoltre, l’art. 50 del codice prevede l’innalzamento delle soglie per gli affidamenti diretti, semplificando le procedure per importi inferiori a 150.000 euro per i lavori e 140.000 euro per servizi e forniture.

Principi fondamentali

Il codice si basa su tre principi cardine:

  • principio del risultato: orientamento all’efficacia e all’efficienza dell’azione amministrativa.
  • principio della fiducia: valorizzazione dell’affidabilità degli operatori economici.
  • principio dell’accesso al mercato: promozione della concorrenza e della partecipazione alle gare.

Requisiti di partecipazione e criteri di aggiudicazione

Gli operatori economici devono possedere requisiti di ordine generale (artt. 94-98) e speciale (art. 100), relativi a:

  • idoneità professionale: iscrizione in albi o registri professionali.
  • capacità economico-finanziaria: fatturato minimo e solvibilità.
  • capacità tecnico-professionale: esperienza in lavori analoghi e disponibilità di personale qualificato.

I criteri di aggiudicazione possono essere:

  • offerta economicamente più vantaggiosa (oepv): basata sul miglior rapporto qualità/prezzo.
  • minor prezzo: per servizi e forniture standardizzate.

Subappalto e tutela delle pmi

L’art. 119 disciplina il subappalto, prevedendo:

  • obbligo di dichiarazione preventiva: delle prestazioni subappaltabili.
  • limiti quantitativi: possibilità di subappalto fino al 50% dell’importo complessivo.
  • tutela delle pmi: obbligo di riservare almeno il 20% delle prestazioni subappaltabili alle piccole e medie imprese.

Revisione prezzi

L’art. 60 introduce la revisione dei prezzi nei contratti pubblici, attivabile in caso di variazioni superiori al 3% per i lavori e al 5% per servizi e forniture. La revisione si applica rispettivamente al 90% e all’80% della parte eccedente.

Decreto correttivo d.lgs. 209/2024: principali novità

Il decreto correttivo D.Lgs. 209/2024, entrato in vigore il 1° gennaio 2025, ha introdotto modifiche significative al codice dei contratti pubblici:

  • revisione dei requisiti di partecipazione: modifica dei criteri di capacità economico-finanziaria e tecnico-professionale per gli operatori economici.
  • rafforzamento della tutela delle pmi: obbligo di riservare almeno il 20% delle prestazioni subappaltabili alle piccole e medie imprese.
  • revisione prezzi: introduzione di clausole obbligatorie di revisione prezzi nei contratti di subappalto, allineate a quelle del contratto principale.
  • semplificazione delle procedure sotto soglia: deroga al principio di rotazione previa valutazione della qualità delle prestazioni precedenti.
  • incentivi per il personale interno: definizione tassativa delle attività tecniche a carico degli stanziamenti previsti per le singole procedure, al fine di stimolare l’incremento delle professionalità interne all’amministrazione.

Il nuovo codice dei contratti pubblici, integrato dal decreto correttivo D.Lgs. 209/2024, rappresenta un passo avanti verso una maggiore efficienza, trasparenza e digitalizzazione nel settore degli appalti pubblici. Per architetti e professionisti, è fondamentale infatti comprendere e applicare correttamente le nuove disposizioni per garantire la conformità normativa e la competitività nelle procedure di gara.

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