sabato, Aprile 20, 2024
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Sicurezza sul lavoro

Come gestire la Fase 2 nei cantieri edili: tutte le indicazioni tra sicurezza sul lavoro e burocrazia imperante!

Per la fase 2 regole cogenti per la gestione in sicurezza dei cantieri, presìdi sanitari dedicati per ogni cantiere e Fondo pubblico per i costi aggiuntivi

Come gestire la Fase 2 nei cantieri edili: sicurezza sul lavoro e burocrazia!
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Sono queste le proposte inviate alla “Task force Colao“, al Governo, al Parlamento e all’ANAC messe a punto dall’Associazione delle organizzazioni di ingegneria e architettura italiane, aderente a Confindustria e presieduta da Gabriele Scicolone, che ha ritenuto utile per il sistema delle costruzioni proporre integrazioni alle linee guida definite con il Protocollo sulla sicurezza nel cantieri del 24 marzo, per renderle più esaustive e facili da applicare nella fase 2 dell’emergenza in corso.

Il documento, che evidenzia le integrazioni proposte alle linee guida del 23 marzo, punto per punto, è stato predisposto da un gruppo di lavoro composto da direttori lavori, CSE e project manager di importanti società associate, diretti dall’ing. Antonio Vettese, consigliere OICE e coordinatore di OICE Academy. “Rappresentiamo i Direttori dei Lavori e i Coordinatori della Sicurezza sui cantieri”, afferma Gabriele Scicolone, “abbiamo il compito di garantire la sicurezza e ne sentiamo l’onere. Stabiliamo per bene le regole a monte, almeno stavolta, per non trovarci tra qualche settimana travolti da una falsa partenza.

Nelle proposte OICE sono contenute alcune priorità fondamentali per assicurare la ripartenza in sicurezza dei cantieri pubblici e privati bloccati:

  • 1. necessità di cogenza delle linee guida, implementate opportunamente nei contenuti, per permetterne l’immediata fruibilità alla ripartenza, con criteri chiari ed omogenei, da tutti gli operatori della filiera;
  • 2. organizzazione e disponibilità di presìdi sanitari capillari su tutto il territorio nazionale, che siano riferimento efficace per le necessità degli operatori, capaci di indirizzarne gli adempimenti e di garantire supporto e vigilanza a tutti i processi produttivi avviati e alle imprese di tutte le dimensioni;
  • 3. disponibilità, senza restrizioni, dei dispositivi di contenimento necessari, con la creazione di filiere produttive nazionali per garantire in ogni cantiere DPI e termoscan, evitando blocchi delle attività appena riavviate per loro mancanza;
  • 4. definizione chiara delle responsabilità in capo agli attori della filiera, lato Committenza e lato Appaltatore, con riferimento puntuale ai rispettivi adempimenti fissati nelle line guida, onde evitare paralisi per conflitti di responsabilità;
  • 5. puntuale ed esaustiva esplicitazione delle modalità di aggiornamento dei PSC, di redazione delle procedure in capo all’Appaltatore, dell’aggiornamento connesso dei POS e del loro coordinamento con PSC e procedure;
  • 6. esplicite modalità di verifica del rispetto degli adempimenti e formalizzazione degli esiti a beneficio dei risultati attesi;
  • 7. creazione di un Fondo alimentato con risorse pubbliche che ristori i maggiori costi sostenuti da tutti gli attori coinvolti nei processi di cantiere (DL, CSE, Appaltatore e Stazione appaltante) per l’impatto indotto dalle misure di contenimento del Covid 19, vera e propria “forza maggiore” imprevedibile.

Coronavirus, nuove regole per la sicurezza nei cantieri. De Micheli: “Validità Durc fino al 15 giugno”

La Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli ha siglato insieme alla Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali Nunzia Catalfo e ai rappresentanti di ANCI, UPI, Anas, RFI, ANCE, Alleanza delle Cooperative, Feneal Uil, Filca CISL e Fillea CGIL il nuovo Protocollo di regole per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid19 nei cantieri.

Il documento condiviso con le associazioni di categoria e le parti sociali integra i contenuti del precedente Protocollo adottato nel mese di marzo, definendo nuove misure in vista della progressiva riapertura nei cantieri, ed è aggiornato sulla base del Protocollo siglato dal Governo relativo a tutti i settori produttivi.

“Voglio ringraziare in particolare la Ministra Catalfo, i sindacati e i rappresentanti delle categorie, Anci e Upi – sottolinea la Ministra De Micheli – che hanno operato con grande impegno per la definizione di regole fondamentali che ci consentiranno di riaprire i cantieri nella sicurezza per chi ci lavora”.

Nel Protocollo vengono infatti fornite indicazioni operative per incrementare in tutti i cantieri l’efficacia delle misure precauzionali di contenimento dell’epidemia, seguendo la logica della precauzione e le indicazioni dell’Autorità sanitaria non solo per i lavoratori ma anche per i titolari del cantiere e tutti i subappaltatori e subfornitori.

Sono previste verifiche dell’adozione da parte dei datori di lavoro delle prescrizioni stabilite dal protocollo con i rappresentanti sindacali e attraverso l’Ispettorato del Lavoro e l’Inail.

Per quel che riguarda il Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC), la Ministra De Micheli sottolinea l’impegno del Governo di fissare al 15 giugno il termine di validità di tutti quelli in scadenza tra il 31 gennaio e il 15 aprile 2020.

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