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Fattura elettronica in regime forfettario? Ecco come emetterne una in pochi minuti.

Come emettere una fattura elettronica in pochi minuti. Guida completa per architetti in Regime Forfettario.

Fattura elettronica in regime forfettario? Ecco come emetterne una in pochi minuti.
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Quando si tratta di fatturazione, ci sono due opzioni principali: cartacea o elettronica. Le fatture cartacee esistono da secoli e molte aziende fanno ancora affidamento su di esse. Tuttavia, la fatturazione elettronica sta diventando sempre più popolare grazie ai suoi numerosi vantaggi.

In questo articolo:

  1. Come emettere fattura elettronica.
  2. Che cosa è il codice univoco?
  3. Cosa fare se non conosco il codice destinatario di un cliente?
  4. Devo applicare la marca da bollo sulle fatture elettroniche?
  5. Completare e inviare fattura elettronica.
  6. Sei un architetto? Per lavorare al meglio devi costantemente aggiornare le tue competenze architetti?

Come emettere una fattura elettronica in pochi minuti. Guida completa per architetti in Regime Forfettario.

In Italia l’uso della fattura elettronica è obbligatorio per alcune aziende e per tutte le pubbliche amministrazioni. Il vantaggio principale dell’utilizzo di una fattura elettronica è che può essere inviata e ricevuta in modo sicuro, riducendo le possibilità di frode.

A partire dal 30 giugno 2022, l’obbligo di emettere fattura elettronica è in vigore anche per tutti quei professionisti, fino a oggi esclusi, rientranti nel cosiddetto regime forfettario.

Se non stai già utilizzando la fatturazione elettronica, ecco tre motivi per iniziare:

  • Le fatture elettroniche sono più veloci e facili da creare rispetto alle fatture cartacee. Con pochi clic del mouse puoi creare una fattura dall’aspetto professionale e precisa.
  • La fatturazione elettronica è più facile da elaborare e il pagamento può essere elaborato automaticamente. Ciò significa che verrai pagato più velocemente!
  • Le fatture elettroniche sono più rispettose dell’ambiente rispetto alle fatture cartacee. Richiedono meno carta e comportano meno sprechi.

Da giovedi 30 giugno 2022, gli architetti in regime forfettario sono obbligati alla fatturazione elettronica, un cambiamento che sta interessando moltissimi architetti.

Quando si deve emettere fattura elettronica, la prima cosa da fare è quella di scegliere un software che possa generare la fattura digitale utilizzando il formato XML. Il programma deve poi inviare al sistema d’Interscambio Sdi il documento elettronico che a sua volta, esaminato il documento di pagamento provvederà a inviarlo ad destinatario.

Come emettere fattura elettronica in regime forfettario.

Scelto il software più adatto alle vostre esigenze, sul mercato ne esistono di diversi e di differenti prezzi, sarà possibile compilare materialmente la vostra fattura elettronica. Per prima cosa inseriamo e indichiamo i dati del mittente, quindi inseriamo la denominazione dell’attività, il nome e cognome, l’indirizzo e il numero di partita Iva. Completano la configurazione del profilo di di fatturazione anche l’indicazione del regime fiscale e la cassa previdenziale alla quale si appartiene.

Impostati i “nostri” dati passiamo all’inserimento dei dati del clienti / consumatore. Il destinatario della fattura dovrà essere indicato con dati anagrafici, la ragione sociale/denominazione della ditta e il numero di partita Iva e, se richiesto, il codice destinatario univoco.

Che cosa è il codice univoco?

Il codice destinatario è un codice di sei o sette numeri che identifica il canale telematico scelto dal contribuente per ricevere le fatture elettroniche. Il codice sarà di sei cifre se il destinatario è un’azienda o un libero professionista, sarà invece di sette numeri nel caso la fattura debba essere intestata ad una P.A. Le fatture da emettere nei confronti di soggetti privati privi di partita iva invece dovranno contenere sette zeri convenzionali oppure indicare il solo codice fiscale.

Cosa fare se non conosco il codice destinatario di un cliente?

Nel caso si ignori il codice destinatario di inserire in fattura sarà possibile emettere il documento di pagamento indicando la pec del cliente.

Devo applicare la marca da bollo sulle fatture elettroniche?

Nel caso le fatture contengono un importo superiore a 77,47 euro sarà necessario applicare un’imposta di bollo di 2 euro. Per applicare la marca da bollo sulle fatture elettroniche si dovrà semplicemente spuntare la voce “SI” nella sezione “Bollo Virtuale”, dopo di che, a cadenza trimestrale sarà necessario pagare allo stato l’imposta dovuta.

Completare e inviare fattura elettronica.

Terminata la fattura, il documento andrà completato applicando la firma digitale sulla fattura elettronica.

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